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martedì, dicembre 27, 2005

Nuova Rubrica: Filosofeggiando con gli appunti di viaggio

Appunti tratti da "In Seno al Mondo" di N.R.R.N.
Nel mio travello di 5 anni fa in thailandia io e la mia compagna (della quale ancora rimpiango i seni, erano enormi) ci imbattemmo in questa simpatica e innocua all'apparenza coppia di tipici ragazzotti inglesi, tutta birra e mother fucker, capelli rasati e abbondanza di adipe. Nella trasmigrazione da puket a phi phi island, e solo ora mi rendo conto di come a volte il destino sia ilare e mattacchione, fummo solo noi 4 ad attardarci allo sbarco rapiti dalle danze corteggiatrici dei molluschi marini. Rimanemmo senza un alloggio dove poter poggiar le stanche pudenda. Decidemmo di fatto di accogliere il consiglio di un indigeno del posto che per pochi bat ci avrebbe portato in un villaggio vicino dove poter trovar dimora. Questo esemplare di piccolo uomo dalla grande saggezza conduceva la sua barca coi piedi, le mani le usava per arrotolarsi sigarette le dita per raccogliere frutti di mare dalle profondità delle sue nari. Fummo colti da una improvvisa quanto tremenda tempesta dalla quale uscimmo incolumi solamente grazie al lavoro di gruppo e all'aiuto reciproco. Un avventura che lasciò il segno in tutti noi, specialmente nel giovane joy, che cominciava a sollazzarsi al pensiero di lasciar un tipo di segno molto più profondo nel mio animo. Trascorremmo una settimana insieme e il giovane joy, ammaliato dalle mie qualità di sportivo, tra una partita a pallone, un giro in canoa, un'arrampicata sulle scogliere di krabi, mecca per noi climbers, tesseva la sua trama mentre la mia prosperosa compagna confidava alle amiche nordiche i suoi dubbi a riguardo, pensandomi forse capace di cedere alle lusinghe del perverso. Sebbene notassi un certo atteggiamento mieloso non volevo credere alle dicerie che il club scandinavo proponeva ne agli avvertimenti e al consiglio quanto meno interessato di non dare mai le spalle....finché il fatidico giorno mi condusse con l'inganno a presentarmi in camera sua mi accolse in boxer natalizi rossi attillati, in posizione equivoca sdraiato sul letto, offrendomi ammiccando il "candy". Io, confuso non sapevo come comportarmi, ero impalato, ma la visione delle Potenti che hanno preceduto l'ingresso della mia salvatrice, corsa in mio soccorso fiutato il pericolo, hanno di fatto riconcentrato le mie attenzioni e i miei istinti su particolari graditi. Scappammo la notte stessa senza dire nulla, con un autobus notturno, lei accarezzava il suo ragazzo ritrovato, io mi addormentavo dolcemente su quei cuscinetti naturali.

morale natalizia: due panettoni sono meglio di una colomba pasquale

morale rimata: vai sul sicuro, con due belle tette non la prendi in culo

morale storica: se gli americani avessero sganciato due bombe del genere su Hiroshima e Nagasaki probabilmente ora i giapponesi mangerebbero hamburger

morale fisica: se la sodità dell’ Uovo è direttamente proporzionale alla massa sono finte...ma ne piaxe 'o stesso

morale cardinalizia: TETTAmanzi

morale amorale: leggetevi "il seno" di un certo Roth, io l'ho fatto

morale modaiola: ringraziamo dio che ha inventato gli stivali di pelle...che non ci entra niente ma i fa sesso

morale teatrale: adoriamo il balconcino di Giulietta più dell'uccello di Romeo

aggiungo alle precedenti la morale contadina:
mungi la vacca finche è piena

venerdì, dicembre 16, 2005

Niente da fare...le cose Vanno Male

Niente da fare....le cose vanno male. Perché? perché il buon Parinutti si beve il mio caffé approntato per la colazione direttamente dalla MIA tazza, perché si mangia di soppiatto le merendine al cioccolato di Nicola e il Nonno si lamenta di ciò...e a noi invece non da nessun fastidio. Va male perché il Ministro Martino ha deciso di ridurre il nostro contingente in Iraq del 10% e perché Sofri sta per crepare di attacchi di cuore quando è ancora in attesa della Grazia che non arriva....Va male perché Basgisgi e la Mula vanno in Sud Africa senza avvertitre Nicola che ha optato per andare in India con Spider Sara....Va male perché il Nonno ha iniziato le lezioni di Tango Argentino e il Pellato non la smette di voler andare al Pomodoro il sabato sera, perché il Turbovacuum snobba gli amici per la sua ultima turbosoffiata e perché Pipp8 se ne sta a casa a dormire il sabato sera invece di uscire, Va Male perché il Durello è sparito dalla circolazione, forse inibito dai turgidi ricordi dell'anatomia Pallafuochesca, Va Male perché è morto il Cane più brutto del mondo, Va Male perché il Prodotto Interno Lordo del Paese è in malora ma fa lo stesso perché figliamo come conigli sperando in un futuro migliore per i nostri prodotti ormonali. Va Male perché alcune cose vanno bene in questo ottimo pessimismo realistico in quanto ogni tanto fortunatamente qualcuno scrive questo:
"io temo la rivolta degli ortaggi, temo che un giorno possa uscirmi del sangue dalle orecchie, temo pensare che da piccolo volevo farmi saltare un occhio con un cucchiaino, temo il tema d'italiano, una volta ho concluso un tema d'italiano con la frase: " cadde a terra e morre", temo la pasta ai quattro formaggi perchè uno tra i fusi potrebbe essere il mio, temo il termometro perchè potrei essere malato, dal termometro molestato, temo corto maltese più di un nano milanese, ma ad un cortometraggio del circuito maltese preferisco un cortocircuito di una presa malese, a meno che non sia il dolorosissimo stivaletto malese, allora il cortocircuito me lo faccio col triciclo, tanto non dura tanto, è corto, è il colmo"

martedì, dicembre 13, 2005

Prignole Pernanbucano (ovvero "l'erba del vicino è sempre più verde")

Questo è lo scoiattolo Prignole, prossimo amico di casa Parinutti...porta tanta allegria questo fottuto roditore...

venerdì, dicembre 02, 2005

RAJASTANJI - RENTON MONOLOGO

Finalmente sono riuscito a riportare qui sotto il monologo di Rajastanji ante serata mentre ci stavamo preparando per una ballata e post serata dopo fiumi di alcool . Prendetene e riflettetene tutti, questa è la sua saggezza...
Monologo iniziale:
Scegliete la vita.
Scegliete un lavoro.
Scegliete una carriera.
Scegliete una famiglia.
Scegliete un cazzo di televisore gigante.
Scegliete lavatrici, automobili, lettori cd e apriscatole elettrici.
Scegliete il fai-da-te e di chiedervi chi cazzo siete la domenica mattina.
Scegliete di sedervi su un divano, a spappolarvi il cervello, e a distruggervi lo spirito davanti a un telequiz.
E alla fine scegliete di marcire.
Di tirare le cuoia in un ospizio schifoso, appena un motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi.
Scegliete il futuro.
Scegliete la vita.
Ma perche dovrei fare una cosa cos'ì?
Io ho scelto di non scegliere la vita.
Ho scelto qualcos'altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni.
Chi ha bisogno di ragioni quando ha l'alcool?
Monologo finale (domenica mattina)
Io cambiero'...
Metto la testa a posto, vado avanti, rigo dritto.
Scelgo la vita.
Gia' adesso non vedo l'ora.
Diventero' esattamente come voi: il lavoro, la famiglia, il maxitelevisore del cazzo, la lavatrice, la macchina, il cd e l'apriscatole elettrico.
Buona salute,
colesterolo basso,
polizza vita,
mutuo,
prima casa,
moda casual,
valigie,
salotto di tre pezzi,
fai-da-te,
telequiz,
schifezze nella pancia,
figli,
a spasso nel parco,
orario di ufficio,
bravo a golf,
l'auto lavata,
tanti maglioni,
natali in famiglia,
pensione privata,
esenzione fiscale,
tirando avanti lontano dai guai,
in attesa del giorno in cui morirai.